Molto spesso, troppo spesso, il partner diventa lo schermo sul quale, come se tu fossi una cinepresa e lui-lei lo schermo, proietti le parti più oscure di te stessa o di te stesso.
Si tratta di emozioni e paure inconfessabili, la cui “gestione” interiore ti è così difficile che preferisci “buttarle fuori” da te e agirle come se non fossero tue.
In questo incontro andremo a cercarle, daremo loro un nuovo passaporto affinché possano diventare ospiti, se non gradite, perlomeno non clandestine nel tuo mondo affettivo.
Osserveremo anche che non solo le parti brutte vengono proiettate sul partner, ma anche quelle belle, di successo e felici.
Accade che vedi il bello solo nell’altro e non anche in te stesso.
È così che il “peccato di felicità” colpisce ancora: facendoti immaginare che il “buono e il bello” siano solo fuori e non dentro di te.
Letture consigliate
Novella 9. Fame
Lettere di liberazione al clan
