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Ciao e benvenuto, benvenuta nel mondo di #ÈOraDiAmare.

Questa Guida è pensata per tutti coloro che si trovano nella TERRA DI MEZZO di una relazione della quale non si ha più la sicurezza che “valga la pena” di essere proseguita.

È destinata a coloro che stiano cercando di effettuare LA VIRATA del loro rapporto perché non riescono più a uscire da dinamiche ripetitive e a proporre un nuovo stile di relazione.

È destinata anche a tutti coloro che, chiusa una relazione, facciano fatica a lasciarla dietro di sé, a liberarsi dai suoi “fantasmi”, a creare UN NUOVO MONDO, a rinnamorarsi oppure ad accettare le condizioni di una nuova storia d’amore.

***

Anni fa esercitavo la professione di Avvocato e mi sono occupata spesso di separazioni e divorzi.
Ho visto da vicino i danni da litigiosità e il profondo dolore che accompagna chiunque ne sia coinvolto. La coppia innanzitutto e i figli. Non da meno i parenti più vicini e gli amici più cari.
Strascichi lunghi e penosi per anni, tali da impedire il profondo ristabilirsi delle persone.
Io stessa ho affrontato le difficoltà di un divorzio molto complesso e doloroso.
Lasciata la professione di Avvocato, nel mio lavoro di Gestalt Counselor Esistenziale ho fatto tesoro di quanto sia stata la mia esperienza professionale e personale.
Ho guidato molte persone, decine ormai, a mantenere equilibrio, sobrietà e lungimiranza in periodi che travolgono le emozioni facendo perdere la direzione di vita, rimanendo soffocati in pensieri e modi di comportamento che non aiutano a voltare pagina.
Spesso, infatti, una crisi sentimentale impatta molto anche sulle relazioni affettive collaterali e sul lavoro.
Mancanza di lucidità, stanchezza e disperazione disperdono una forte quantità di energia e comportano una perdita di lucidità su ciò che si deve fare e che si vuole essere e diventare.
A frustrazione quindi si aggiunge frustrazione e l’umore di fondo, anziché migliorare, con il passaggio del tempo peggiora e si stabilizza su un low level.
È molto importante affrontare il momento della crisi amorosa in modo equilibrato e potenziante.

Io credo profondamente che l’esperienza dell’innamoramento e dell’amore siano le più significative che si possano sperimentare per conoscersi a fondo e per sviluppare la propria umanità e la propria coscienza spirituale.

Inizio questo breve viaggio cominciando a scardinare qualche opinione e offrendoti delle piccole ispirazioni per aiutare il tuo passaggio dalla Crisi all’Amore all’Amore.

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PRIMO
NON PENSARE CHE HAI RAGIONE

Uno dei presupposti delle incomprensioni all’interno delle relazioni, è la ferma convinzione di avere “ragione”, o di avere delle “ragioni”, dei giusti motivi.
“Ragione” e “ragioni” su come si fanno le cose, su come ci si deve comportare. Patti e paletti parlano per te e per il tuo partner
Molti sono i tipi di “ragione” che ci si da e che, contemporaneamente, si tolgono all’altro.

Ogni relazione, sin dalla sua nascita, stabilisce un circuito di richieste e di regole, purtroppo spesso implicite, che si basano su convinzioni generiche sull’amore e su come deve essere una Buona Relazione. Non si tratta quindi di una reale condivisione ma del risultato di credenze familiari e sociali che vengono acquisite come indiscusse.

Ognuno dei due partner comincia a costruire dentro di sé una sorta di “copione della coppia” fatto di aspettative, impegni e promesse.
Quando le aspettative vengono mancate, si scatena l’inferno dei sentimenti di delusione, rabbia e sconcerto dai quali derivano:
rimproveri “Ti ho detto millemila volte che …”;
ricatti “Ah sì? Se tu fai così allora io…”,
vittimismi “ Io ti ho dato tutto e tu? Cosa hai fatto?”
e tante altre emozioni di dolore che sterilizzano il flusso d’amore.

Il dialogo diventa sterile, accusatorio. Non più comprensivo e teso alla ricerca di una soluzione ma orientato al mantenimento di una “ragione”.

Nel tempo il “copione” diventa sempre più occulto, nascosto al centro della terra come residuo chimico pericoloso del quale non si riesce a ritrovare la mappa, fino a trovarsi profondamente allontanati da se stessi.

“Ma come ho fatto a ridurmi così”
“Non mi riconosco nemmeno più”
“Voglio tornare quello, quella, di prima”

Per riavvolgere il filo della matassa e stanare l’inceppamento iniziale, è molto utile cambiare coraggiosamente prospettiva.

SÌ.
TI CI VUOLE CORAGGIO.
DESIDERIO DI CAMBIARE STRADA.
CAPACITÀ DI METTERTI PROFONDAMENTE IN DISCUSSIONE.

Prova a lasciar perdere l’idea di avere ragione, o un qualsiasi punto di vista che valga la pena di mantenere. Per ora perlomeno. Non si tratta certamente di abiurare ai tuoi valori o bisogni o necessità. Si tratta di disinnescare la bomba a orologeria dello scoppio della relazione in litigi inutili o separazioni non volute.

Al fine di sostenerti nello smettere di voler avere ragione, ti propongo un paio di domande in “autoanalisi”. Saranno le stesse risposte che ti darai a darti delle indicazioni.

In ogni modo sono a tua disposizione per ogni chiarimento ti necessiti.

1)    Che emozione provi quando qualcuno ti corregge?

Provi sollievo
Ti irriti
Ti giustifichi
Avverti un senso di colpa

2)    Che emozione provi quando ti danno ragione?

Soddisfazione
Senso di rivincita
Avverti senso di colpa

 

 

SECONDO
NON CREDERE DI CONOSCERE LE RAGIONI DEL TUO PARTNER

Oltre che cadere nelle trappole dei “paletti” e delle implicite regole che si sono innestate all’inizio della relazione e che ora sono diventate delle vere e proprie mine vaganti della comunicazione, ti suggerisco di non fidarti dell’idea che ti sei fatto, fatta, del tuo partner.

Ti faccio degli esempi di alcune persone che hanno seguito il mio percorso:

1)    Se lui non si fa vivo per un periodo, forse non è “in fuga”.
Forse è una persona riflessiva o che ha bisogno della sua solitudine. Forse il suo carattere è solitario.

2)    Se lei ti rimprovera spesso, forse non è “paranoica”.
Semplicemente ha bisogno di condividere di più.

3)    Quando lui non vuole fare le vacanze al mare, non è “contro di te”.
Magari preferisce la montagna.

Ora, per cambiare qualcosa di importante nella tua relazione, smetti di pensare alle ragioni del tuo partner come se fossero le tue. Non lo sono.

Il mio compagno è una persona disordinata.
Nessun oggetto ha un posto specifico bensì infinite possibilità di collocazione.
Io invece amo trovare le cose senza fare una caccia al tesoro.
Lui vive la casa ordinata come un ambiente asettico, freddo e inospitale. Lui vive la mia disperazione da disordine come un attacco personale scambiando la mia richiesta di aiuto per rimprovero.
Io vivo l’ambiente liquido, macchiato e polveroso che lui crea, con disagio e penso che il suo comportamento sia infantile e provocatorio.

Bene.

Un caro amico un giorno ha detto:
“Non ti sta provocando, è solo che lui che lui vive il tuo ordine esattamente male come tu vivi male il suo disordine.
L’ordine disorienta lui tanto lui quanto il disordine disorienta te.
Nessuna provocazione, nessun infantilismo.
Vivete entrambi la frustrazione di vivere in un ambiente che non sentite adatto alla vostra personalità.”

Improvvisamente non ho più visto attacchi provocatori da parte sua ma solo il tentativo, per se stesso, e non contro di me, di mantenere la sua zona di comfort.

 

Se vuoi interrompere il meccanismo accusa-controaccusa, prova a porre al tuo partner queste semplici domande:

1)    “Perché fai così?”
2)    “Come ti senti quando fai così?”

Dopo averle fatte, TI PREGO, evita di ribattere. Ascolta e cerca di non reagire dicendo cose del tipo: “Lo sai quanto questo mi da fastidio”; “Non immagini nemmeno come io mi sento quando tu…”.
Non attenderti uguale attenzione, come se ad ogni tua premura dovesse corrispondere subito una azione analogamente “buona”.
Soprattutto non ritenere sciocche le ragioni del tuo partner. Sono le sue.
ASCOLTA E BASTA.
STAI CON LA REALTÀ NUDA E CRUDA CHE TI VIENE PROPOSTA

Provaci, poi mi saprai dire.

 

TERZO
AMA PER AMORE

Veniamo al dunque.

Molte delle persone che ho seguito negli anni, compresa me stessa, sono rimaste schiacciate da relazioni chiuse da tempo o incastrati in relazioni che non riuscivano a cambiare.
I due brevi capitoli precedenti sono solo un esempio, in toccata e fuga, per cominciare a ristabilire stima nel tuo partner e in te stesso.
Recuperare stima nelle sue ragioni quanto nelle tue è un passaggio importante per non portarti dietro la zavorra di una relazione “chiusa male”.
Vedrai che le tue ragioni potrebbero risultarti essere quasi una specie di autoinganno nel confronto fra ciò che erano destinate a proteggere nel tempo passato, per come eri, rispetto a come invece sei oggi. Analogamente vale per il tuo partner. Nel tempo si cambia, cambiano anche le priorità di certi valori.

Per cambiare strada, rimanendo in coppia oppure lasciandosi, al fine di stare bene con la propria decisione occorre amore, investendo nel tempo della crisi perlomeno tanto quanto amore hai investito all’inizio della relazione.

Anzi, ne occorre di più perché allora eri illuso sulla possibilità di stare vivendo un amore che, da solo, sarebbe bastato a vincere le difficoltà della vita.
Ora invece sei dubbioso, deluso, triste, forse troppo triste, impaurita, ansiosa e ti accorgi che tirare fuori da “amore romantico” e deluso “AMORE VERO” è veramente difficile.

Ma è necessario e ti spiego perché.

Le relazioni “chiuse male”, con rabbia, scacciamenti, parole di offesa se non altro, lasciano strascichi lunghi anni e la paura terribile che ciò che è avvenuto in passato sia destinato a ripetersi.
Sfiducia in se stessi, nella possibilità che la relazione possa recuperarsi oppure sfiducia nel prossimo partner a venire.
In caso di relazioni successive spesso non si riesce a sostituire l’impronta della vecchia relazione con la novità di quella entrante e si costringe se stessi, insieme alla “nuova persona” a entrare nel vecchio copione della coppia.

Considera che questa possibilità è reciproca.
Due vecchi copioni che non riescono a crearne uno di nuovo e consapevole!!

Sob!!!

Questo vale anche nelle relazioni che continuano dopo avere subito una interruzione traumatica, come per esempio un tradimento o una delusione affettiva profonda.

Le “relazioni chiuse male” aprono la strada a pensieri ossessivi e lunghe attese che non hanno mai né fine né soddisfazione.

Ti faccio dono di un testo che io stessa ho ricevuto in dono in un momento veramente difficile e che mi ha aiutata tantissimo, come molti di quelli cui l’ho donato, a cambiare prospettiva ammorbidendo la visione delle cose e riuscendo infine a trovare una strategia per sviluppare una forma d’amore più grande e matura di quella legata ad un’ideale romantico.

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ANCHE LUI-LEI COME TE

Passo 1
Con l’attenzione sulla persona, ripeti a te stesso:
proprio come me questa persona sta cercando un po’ di felicità per la sua vita.

Passo 2
Con l’attenzione sulla persona, ripeti a te stesso:
proprio come me questa persona sta cercando di evitare la sofferenza nella sua vita.

Passo 3
Con l’attenzione sulla persona, ripeti a te stesso:
proprio come me questa persona ha conosciuta la tristezza, la solitudine e la disperazione.

Passo 4
Con l’attenzione sulla persona, ripeti a te stesso:
proprio come me, questa persona sta cercando di soddisfare le sue necessità.

Passo 5
Con l’attenzione sulla persona, ripeti a te stesso:
proprio come me, questa persona sta imparando cosa vuol dire vivere.[1]

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Ecco caro lettore, cara lettrice.Spero che queste brevi righe siano già un orientamento per te, uno stimolo a continuare quel grande viaggio di consapevolezza interiore che è l’Amore.

Amore per te stessa, te stesso, innanzi tutto.
Amore per la storia che hai vissuto.
Amore per l’esperienza che stai vivendo che, nonostante la sua difficoltà, sta facendo da trampolino per qualche cosa di nuovo in te.
Amore per il partner attuale o ex che, sebbene in questo momento non risponda più al tuo ideale di vita romantica, è pur sempre colui o colei attraverso cui stai affrontando un viaggio di chiarezza e consapevolezza dentro di te. Anche se arriverai a separarti anche se la storia è già chiusa da tempo il partner, o la sua memoria in te, è parte attiva di questo processo ed è bene che sia una parte benevola.

Grazie per avere letto questa Guida.
Se lo vorrai potrai prendere contatto con me per chiarimenti e domande.
Mi farà molto piacere sapere se e come questo scritto ti sarà stato di sostegno e ispirazione.

#ÈOraDiAmare
Ho creato un percorso che si chiama È Ora Di Amare nel quale guido chi è in crisi nella relazione d’amore a liberarsi di rabbia e dolore per avere una relazione autentica. Sostengo anche le persone che, chiusa una relazione, faticano a riaprire il cuore a nuove opportunità.

Attraverso le otto tappe del percorso sostengo tutti coloro, uomini e donne, che stanno vivendo un momento di crisi nel loro rapporto amoroso o che siano desolate per la sua chiusura.

Dubbi, tristezza, paura e dolore sono gli stati d’animo che sovente accompagnano questi momenti e che rendono qualsiasi decisione difficile, assorbendo una quantità di energia vitale che giunge fino a travolgere le relazioni circostanti e perfino danneggiando la propria professione.
Ho aiutato molte persone a ritrovare la giusta energia per agire nel modo più sincero verso il proprio sentimento amoroso riuscendo anche a migliorare gli aspetti circostanti della vita seguendo tre passaggi fondamentali:

Liberarti da quello che sta condizionando negativamente la tua storia d’amore.

Ritrovare la fiducia e la sicurezza nel tuo valore, nella tua amabilità e nel sentirti meritevole d’amore.

Capire cosa vuoi veramente, sciogliendoti da tutto quello che vogliono gli altri da te o che vuole la società. Ti aiuterò a definire cosa significa COPPIA per TE e a stabilire le tue regole dell’amore.

Riprenderti il potere di fare le tue scelte basate sull’amore per te stessa e per chi desideri avere accanto, in armonia con le regole d’amore che ti sei data. Imparare come nutrire la relazione per trasformarla in ciò che ti fa battere di nuovo il cuore.

Ci tengo molto a dirti che io CREDO PROFONDAMENTE CHE L’ESPERIENZA DELL’INNAMORAMENTO, DELL’AMORE E ANCHE DELLA CRISI DI RELAZIONE SIANO LE PIU’ SIGNIFICATIVE CHE SI POSSANO SPERIMENTARE PER CONOSCERSI A FONDO, PER CRESCERE E TRASFORMARSI E INFINE PER SVILUPPARE LA PROPRIA COSCIENZA SPIRITUALE e che perciò, se oggi vivi dolore, disorientamento e paura, sei in una fase delicata ma molto feconda e potenzialmente felice perché stai attraversando un ponte verso una nuova realizzazione di Te.

 

Con amore

Olivia Flaim

[1] Questo testo è inserito in “Vivere deliberatamente” di Harry Palmer

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